Il disturbo depressivo maggiore è caratterizzato da due settimane di umore basso e diminuzione d'interesse per le quotidiane attività, a cui si aggiungono almeno 3 tra i seguenti sintomi: perdita o aumento peso, insonnia o ipersonnia, agitazione o rallentamento, affaticabilità, sentimenti di autosvalutazione, diminuita capacità di concentrazione, pensieri suicidari. La condizione depressiva crea significativo disagio alla persona (con compromissione della vita familiare, sociale, lavorativa). Il disturbo non deve essere collegato all'uso di una particolare sostanza o altra condizione medica. E' inoltre importante fare una diagnosi differenziale dal disturbo schizoaffettivo e non devono esserci stati episodi ipomaniacali o maniacali tali da poter fare ipotizzare invece il disturbo bipolare.Il disturbo depressivo persistente o distimia mantiene gli stessi criteri diagnostici ma è caratterizzato dalla presenza dei sintomi per almeno 2 anni. Altresì si può parlare di diversi tipi di depressione, a seconda del contesto in cui si manifesta il problema (ad es. post partum) e della coesistenza con altri problemi psico-fisici (sovrapposizione sintomatologica).
Dal punto di vista neuropsicobiologico nella depressione di nota l'aumento delle catecolamine (causa della sensazione di stanchezza), un ritmo alpha eccessivo a livello elettroencefalografico (Fp2 rispetto F2), ridotta attività elettrodermica (meno di 1,5 mS), frequenza cardiaca e pressione basse. Dal punto di vista cognitivo la depressione è caratterizzata da caratteristiche turbe dello Human Information Processing, per cui il depresso tende ad amplificare le cose che vanno male, sminuire quelle che dovrebbero gratificarlo, legge la realtà in modo dicotomico, è pessimista, non riesce a cogliere la altre possibilità che lo circondano. A livello comportamentale il depresso pratica l'evitamento delle attività ed entra in un circolo vizioso dove meno fa e meno sa fare, preferisce la solitudine perchè più sicura rispetto alle sue convizioni, ha un'autostima fragile e dipendente dal giudizio altrui, per questo tende per questo a fornire accudimento compulsivo.
Il disturbo depressivo richiede un tempestivo intervento psicologico sia per il rischio di suicidio individuale che per il rischio di omicidio altruistico: ovvero il depresso potrebbe decidere di portare anche altre persone nella morte per proteggerle da una realtà, per lui, irrimediabilmente negativa. Dunque se sei depresso o conosci qualcuno che è depresso (e che non ha la forza di affrontare il problema), contatta lo Psicologo Dott. Giacomo Scuderi di Depressione Stop cliccando qui o chiamando al numero telefonico e Whatsapp 347 04 52 797. Il servizio è gratuito!