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Pancia di donna in gravidanza accarezzata dalle mani sue e del coniuge

“Cara gravidanza ti abbiamo tanto attesa ma non ci aspettavamo di dover dare alla luce il nostro bebè proprio in questo periodo!” C.M.

Un vortice di emozioni positive invadono la Donna fin dalla lettura del test di gravidanza, ma come in ogni nuovo evento di vita non tardano ad arrivare emozioni e sentimenti che tendiamo a definire negative. Ansia, angoscia, preoccupazione, paura si presentano con alti e bassi durante tutti i 9 mesi. Sarò una brava madre? Riuscirò ad affrontare il parto? Sarò capace? Il mio corpo tornerà come prima? Quale futuro posso garantire? E se succedesse che..?


Quali sono i principali cambiamenti?

La gravidanza comporta sbalzi ormonali e adattamenti biologici. Il corpo cambia, non è facile per tutte accettare il proprio fisico completamente trasformato, si teme di non riconoscersi, di non piacere più al partner.

Anche il cervello delle future mamme subisce cambiamenti affinando le reti neurali specializzate nel riconoscimento dei bisogni del bambino (Università Autonoma di Barcellona e Università di Leiden, 2016) che permangono fino 2 anni dopo il parto.

Questi cambiamenti riguardano la riduzione del volume di materia grigia in specifiche aree celebrali (regione medio-frontale del cervello) deputate alla Teoria della Mente (capacità sociali), ovvero la capacita di attribuire stati mentali a se stessi e ad altri. In altre parole, si riferisce all’essere consapevoli del fatto che quello che pensiamo sono – appunto – “pensieri” e non “La Realtà” e che anche le altre persone hanno lo stesso tipo di pensieri/convinzioni/aspettative che sono influenzati dal loro punto di vista. (Dall’articolo pubblicato su Nature Neuroscience di Hoekzema et al. 2016).

Si assiste inoltre ad una diminuzione del volume dell’ippocampo (che torna normale due anni dopo la nascita), una regione crucialeper la memoria.

Questa riduzione nel volume di materia grigia non deve essere letta in termini negativi bensì avviene una “potatura” delle sinapsi deboli e superflue a favore di reti neurali specializzate e più efficienti per far fronte al processo di adattamento alla maternità. A una migliore comprensione dei bisogni emotivi del bambino. Ed ecco perché si sogna ad occhi aperti, ci si commuove con niente, si dimenticano cose, non si riesce a concentrarsi.


Ansia, Angoscia e COVID-19

Con la gravidanza non nasce soltanto un bambino, ma anche una mamma.

La sua psiche si prepara all’incontro con lui. Questa maggiore emotività, quasi a fior di pelle, porta la futura mamma a leggere la realtà in un modo nuovo e a soffermarsi su aspetti che prima non coglieva. Tutto questo espone la Donna ad una maggiore vulnerabilità allo stress e agli stimoli negativi.

L’ansia e l’angoscia per il futuro si fanno sentire ma queste emozioni devono essere gestite efficacemente in caso contrario se persistenti nel tempo, gli ormoni prodotti dallo stress fluiscono nel sangue e, attraverso la placenta, raggiungono anche il bambino. In queste occasioni il bambino si muove di più, è irrequieto fino diverse ore dopo che ci si è calmate. Di certo qualche giornata tesa o qualche apprensione occasionale non determinano stress per il bambino. Tutto dipende dalla durata, dalla persistenza e dall'intensità dello stimolo.

In questo periodo storico non possiamo non avere maggiore paura, solo il dover rimanere a casa può generare nelle future mamme un forte senso di irrequietezza.

Le visite rimandate, la corsa nel corridoio dell’ospedale per incontrare meno persone possibili, la fretta di rifugiarsi a casa, gli importanti acquisti rimandati. La famiglia lontana.


Cosa fare quando si presentano queste emozioni?

  • Importante è la vicinanza del partner o di altra figura che deve fungere da base sicura e rassicurante.
  • È bene concentrarsi sul “qui e ora”, sulle scoperte fatte ogni giorno.
  • È possibile servirsi della rete internet per seguire corsi pre-parto certificati.
  • Quando la testa si riempie di cose da fare e scadenze da rispettare bisogna fermarsi, prendere respiro e servirsi di carta e penna per stilare una lista, dando un ordine d’importanza ad ogni necessità.
  • È efficace ritagliarsi dei momenti di relax durante la giornata, coccolarsi, comunicare con il bambino, condividere la gravidanza con il partner, coinvolgendolo in quello che si sente e si percepisce.
  • Muoversi. Danzare. Utilizzare la musica o sedute di yoga per rilassare mente e corpo.L’attività fisica oltre a migliorare la circolazione e il metabolismo, aiuta a mantenere un buon livello di endorfine, importanti per regolarizzare il tono dell’umore.
Dott.ssa Vania Fronte

INFORMAZIONI SULL'AUTORE DELL'ARTICOLO

La dott.ssa Vania Fronte si sta specializzando in psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale complesso. Si occupa di sostegno psicologico ad adulti ed adolescenti, con particolare riferimento ai disturbi d’ansia, disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, depressione, violenza di genere, nuove dipendenze. Progetta e si occupa di interventi nelle scuole (sui temi della prevenzione da sostanze e comportamenti, bullismo, neuroscienze, mafia e legalità) e di orientamento scolastico. Clicca qui per contattarla.

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